Silvia Zambrini per Ippocrate Rosa

Questo mese compaiono su Ippocrate Rosa, settimanale online di medicina al femminile, un articolo di Silvia Zambrini e anche un’intervista all’autrice, realizzata da Erica Boschi.
Eccone un estratto: potete leggere il testo completo seguendo i collegamenti.

Quando ho scritto il mio primo saggio “La città in concerto” edito da Auditorium, mi ero da poco laureata in sociologia ma ancora risentivo dell’esperienza di anni trascorsi in orchestra come oboista: il musicista mantiene con il suono un rapporto critico e così, attraverso la metafora dell’ensemble, ho descritto il nuovo rumore urbano e il significato di sgradevolezza che la musica può assumere qualora imposta attraverso un ascolto coatto. Successivamente ho analizzato il “concerto” dal punto di vista della sociologia urbana.

tratto dall’intervista “Quando la musica diventa rumore”.

Al tradizionale rumore urbano dei motori e dei cantieri si aggiunge quello delle colonne sonore ovunque diffuse. Gli individui reagiscono al continuo frastuono estraniandosi con le tecnologie.

tratto dall’articolo “La nuova sordità”.