Mappa del neutro a Milano

Il neutro non è necessariamente il luogo del silenzio e della bellezza.
Molto più spesso è il luogo in cui si transita e si svolgono azioni quotidiane, in un ambiente di essenziale funzionalità.

Questa mappa indica le aree neutre che anche una città come Milano è in grado di offrire. Lì dove non si è costretti ad ascoltare colonne sonore invasive . Lì dove si può camminare senza incontrare ostacoli, in uno sfondo esente dai rumori di traffico intenso.


Visualizzazione del concetto tipico ideale di neutro, utilizzato a scopo di ricerca.


Ho voluto visualizzare alcuni luoghi che simboleggiano il neutro anziché la sua erosione per sottolineare l’esistenza reale di spazi pubblici, o aperti al pubblico, che ancora hanno mantenuto intatta la loro funzionalità primaria (di transito, di attesa, di raccoglimento ecc.).
Ho scelto Milano come campo di indagine iniziale, in quanto città che conosco, emblematica dei conflitti che animano l’attuale dibattito urbano (mobilità, degrado ecc.).
I parametri utilizzati per definire il neutro sono però applicabili a tutte le realtà urbane in quanto l’erosione del neutro non conosce confini.

Le aree neutre si trovano all’aperto (strade e piazze) e all’interno di spazi chiusi (stazioni, punti/vendita). Non sono comprese tra le aree neutre i giardini recintati, accessibili solo fino a una certa ora.
L’area neutra (specie negli spazi aperti) non rappresenta un’oasi protetta: al contrario il suo stesso carattere di condivisione e apertura coincide con la sua funzione di transito e attraversamento in ogni momento.
Non è sufficiente che una via sia di scarso passaggio affinché possa considerarsi neutra. Occorre che sia inserita in un contesto non attiguo alla strada di grande confluenza e traffico persistente.
È altresì necessario che un piazzale, proprio nel suo essere circoscritto, non accolga attività che ne cambiano la funzionalità originaria (ad esempio un parcheggio) . Ancora meglio se su queste tratte si trovano bar e ristoranti senza il sonoro diffuso.

Le aree e le zone neutre (complessi di più aree neutre) sono qui rappresentate in due diverse schermate, secondo i rispettivi simboli che compaiono sulla legenda.

La schermata 1 visualizza un perimetro semi-centrale rimasto intatto durante i bombardamenti della seconda guerra mondiale.

La schermata 2 comprende il Qt8 (Quartiere Ottava Triennale) realizzato nel ’45 su progetto dell’architetto Piero Bottoni, come sperimentazione di un quartiere satellite autosufficiente.

I criteri con cui sono stati formulati gli indicatori riflettono le considerazioni emerse durante questa ricerca prevalentemente qualitativa, basata su metodo deduttivo.
Fondamentale a tal fine si rivelato il materiale bibliografico raccolto e l’osservazione svolta nelle metropoli europee e americane, secondo un’analisi comparata delle diverse strutture urbane e legislazioni correnti.
Una serie di variabili dicotomiche, rappresentate attraverso simboli figurativi, riflettono il concetto di neutro nelle sue prerogative di essenzialità e funzionalità del luogo: il rettilineo senza interruzioni e intralci per chiunque lo percorre (dalla mamma che spinge due gemelli in carrozzina alla persona diversamente abile). Il luogo in cui si può sostare senza essere assordati, in completa autonomia mentale (la funzione di recupero del proprio tempo attraverso il pensiero e la concentrazione è una costante che accomuna tutte le aree neutre).

Dedico questa mappa ad un’area neutra milanese rimasta tale nonostante i tentativi di erosione subiti nel ’90, ossia il parco di via Giorgio Pallavicino (indicato nella schermata 1). Quest’area, che in quell’occasione fu testimone di lungo presidio da parte dei cittadini, ha mantenuto la sua originaria funzionalità: non quale tetto di un parcheggio (come sarebbe stato nell’interesse di alcuni) bensì di ampio giardino alberato, acusticamente protetto, lontano dai veicoli in circolazione.

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Parametri fondamentali di identificazione area neutra (A) e zona neutra (B) in luogo pubblico aperto.

A) 

Strade e vie

B)

Complesso di strade, vie, piazze e giardini

Ciò che ci deve essere (A e B):

1) Marciapiedi lineari (funzionalità del transito).

2) Alberi lungo il percorso o particolari prospettive che rendono senso di intimità al luogo.

Ciò che non ci deve essere (A e B):

1) Buche e cantieri lungo il percorso.

2) Veicoli parcheggiati che invadono l’area pedonale.

3) Restringimenti dovuti a estensione di attività commerciali (es. area per fumatori fuori del bar e altri plateatici).

4) Sonoro proveniente dagli altoparlanti sulla strada o che fuoriesce dai punti di vendita e di consumo sul posto.

5) Attività che richiedono continuo carico e scarico di merci

6) Traffico da congestione quale punto di transito particolare o di collegamento.

7) Esposizioni promozionali e immagini pubblicitarie irruenti.

8) Eventi ciclici e attività ricreative che richiamano le folle in luogo e nei pressi.

9) Rifiuti e altre caratteristiche di abbandono dell’ambiente.

Ciò che ci può essere – variabili (A e B)

Area Pedonale in mezzo alla carreggiata

Pista ciclabile

C)

Giardini senza recinzione

Ciò che ci deve essere (C):

1) Panchine

2) Alberi che fanno ombra

Ciò che non ci deve essere (C):

1) Sonoro proveniente dagli altoparlanti sulla strada o che fuoriesce dai punti di vendita e consumo sul posto.

2) Esposizioni promozionali e immagini pubblicitarie irruenti.

3) Eventi ciclici e attività ricreative che richiamano le folle in luogo e nei pressi.

4) Eccesso di traffico limitrofo.

5) Rifiuti e altre caratteristiche di abbandono dell’ambiente.

D)

Piazze, piazzali, slarghi

Ciò che ci deve essere (D):

1) Alberi

2) Panchine

Ciò che non ci deve essere:

1) Traffico interno ed eccesso di traffico limitrofo

2) Sonoro proveniente dagli altoparlanti sulla strada o che fuoriesce dai punti di vendita e di consumo sul posto.

3) Esposizioni promozionali e immagini pubblicitarie irruenti.

4) Eventi ciclici e attività ricreative che richiamano le folle in luogo e nei pressi.

5) Eccesso di auto parcheggiate

6) Rifiuti e altre caratteristiche di abbandono.

Parametri fondamentali di identificazione area neutra in luogo pubblico chiuso.

A.

Bar, Caffè e punti di ristoro

Ciò che non ci deve essere A.

1) Informazioni e musica attraverso programmi radiofonici, televisivi, e altre tecnologie acustiche.

2) Slot machine e altri giochi rumorosi.

3) Mega-schermi e monitor

B.

Supermercati e grossi punti/vendita senza musica diffusa.

C.

Stazioni ferroviarie e metropolitane in cui gli unici messaggi sonori riguardano informazioni utili per chi deve viaggiare.